giovedì, gennaio 28, 2016

Giornata della memoria in CAVALLERIZZA




Come ogni anno il gruppo della Consulta si è recato in Cavallerizza per l'incontro dedicato alla giornata della memoria


La giornata si è aperta con una breve introduzione da parte del senatore Roberto Mura nella quale venivano riportati i motivi per i quali si ricorda questa data molto importante.


Successivamente abbiamo ascoltato il brano "Gerusalem of God" cantato e suonato dalla scuola Robecchi.


Subito dopo la sig.a Maurina Alasraki ha parlato dei campi di sterminio, della Shoa e dei fatti antecedenti alla tragica guerra.


Abbiamo assistito a un documentario intitolato "Memoria" che riportava le testimonianze di alcuni sopravvissuti: è stato parecchio toccante, in particolare sentirlo da queste persone che raccontando la loro storia piangevano e cercavano di dare più spazio ai pochi momenti felici piuttosto che a quelli tragici …è diverso che leggerlo su un qualsiasi libro!


Proseguendo abbiamo assistito al coro della 3ªB della scuola Bramante, alle slide della scuola Robecchi (1ª e 2ª),al video realizzato dalla scuola Robecchi, al discorso da parte del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Vigevano, alla lettura di alcune poesie della scuola Besozzi e al coro della scuola Bussi.


Infine sono stati presentati i video delle scuole superiori.


La giornata si è conclusa e certamente in ognuno di noi ha suscitato qualcosa.


L'importanza di questo evento è grandissima ,perchè tutti dobbiamo ricordare affinchè ciò che è avvenuto non ricapiti.





Il futuro dev’ essere migliore di ciò che è stato il passato: dobbiamo lavorare per la pace e la tolleranza in ogni attimo della nostra quotidianità e riflettere su questo.





Il rap della sezione musicale ... le parole sono quelle di "Se questo è un uomo di Primo Levi" ... l'arrangiamento musicale è di Roberto Piccoli
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.




DAVVERO BELLISSIMO!!! 

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