sabato, dicembre 22, 2012

19 dicembre NOTTE IN MUSICA in "Note d'inverno"




Una serata veramente speciale al Teatro Odeon il 19 dicembre: coro, strumenti  e solisti, accompagnati dagli applausi di tutti: parenti, amici e compagni...BUON NATALE!!!

martedì, dicembre 18, 2012

NON DISCRIMINATE a cura della classe 2B




NON DISCRIMINATE


Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

Inoltre, nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, fiduciaria o non autonomo o in qualsiasi altra limitazione di sovranità.





Nel suo secondo articolo la costituzione italiana, in discontinuità con la prassi affermatasi durante il regime fascista, assegna il primato all’individuo, rispetto allo Stato: i suoi diritti sono prima di tutto riconosciuti, e quindi preesistono e sono indipendenti dallo stato, e solo dopo vengono garantiti.
Si riparte quindi dal fondamento del costituzionalismo liberale, nel quale si afferma l’esistenza di diritti innati dei cittadini, che lo stato deve soltanto riconoscere e regolare.

Nell’articolo 2 viene quindi riconosciuto e affermato il valore del singolo individuo, la possibilità che possa sviluppare pienamente la propria personalità, che possa fare le proprie scelte, facendo valere i propri diritti e adempiendo ai propri doveri: è su questo principio, chiamato “personalista” che è stata possibile la rinascita della democrazia italiana dopo una dittatura; è questo il principio più profondo della nostra costituzione, quello che assegna a ognuno di noi la responsabilità della nostre scelte.


La costituzione riconosce così il valore della persona sia individualmente, sia in gruppo (nelle “formazioni sociali dove si volge la sua personalità”: la famiglia, le associazioni, gli stessi partiti…). Rispetto all’individuo e alle formazioni sociali, lo stato deve limitarsi a creare una cornice dentro la quale ognuno possa fare le proprie scelte.
Il principio personalista ha ben poco in comune con il processo d’individualizzazione ed atomizzazione della società che sembra caratterizzare la civiltà occidentale contemporanea. Una società fondata sui diritti della persona non è una società individualista dove ciascuno è costretto a pensare unicamente a se stesso.
I diritti individuali costituiscono quindi la leva per l’emancipazione di ciascuno di noi all’interno di una comune cornice di libertà e pari opportunità. Infatti, all’individuo non solo vengono garantiti i diritti, ma viene anche richiesto l’adempimento dei doveri, definiti dalla Costituzione come doveri di “solidarietà politica, economica e sociale”.
Non esistono diritti senza doveri né viceversa: la libertà di ciascuno è volta al miglioramento della società nel suo complesso.
Questo articolo è particolarmente importante perché ha reso possibile l’inclusione di diritti “nuovi”, che non erano stati previsti nella costituzione e che l’evolversi culturale della società ha evidenziato: pensiamo alla tutela dell’ambiente, al diritto all’abitazione, al riconoscimento della vita del nascituro e, negli ultimi tempi, all’esigenza della procreazione, alla privacy. Un “nuovo” diritto che l’evolversi della tecnica sta facendo emergere a livello mondiale è il diritto all’accesso in “rete” come mezzo di libertà di espressione e di emancipazione personale di ciascuno di noi.

L’art. 2 della nostra Costituzione ha agito come “valvola aperta”, anche rispetto alle trasformazioni dei diritti riconosciuti espressamente dalla nostra costituzione (pensiamo alla salute, alla libertà personale, al paesaggio).
A differenza del momento storico in cui è nato, e che vedeva un mondo dei diritti in espansione, oggi viviamo una situazione diversa: i diritti non sono più soltanto affermati e riconosciuti; il mondo dei diritti non è più un universo limpido e lineare. I diritti sono discussi, spesso si trovano in contraddizione profonda fra loro e il mondo dei diritti è oggetto di tensione e di riconoscimenti contraddittori.
Diversi sono i soggetti cui spetta il compito di riconoscere i diritti: non soltanto il legislatore, ma anche il giudice costituzionale e i giudici comuni, che in molti casi si muovono in direzioni diverse, senza un trovare un punto comune.
Il principio enunciato dall’art. 2 viene però travolto quando la politica rinuncia al metodo laico e pensa di imporre ai cittadini i valori di una parte, negando loro la possibilità di scelta. Questa circostanza si è recentemente verificata in Italia sui temi eticamente sensibili come la religione o la definizione di famiglia.
E’ nell’art. 2 che troviamo espressa la natura laica del nostro Stato, quella che riconosce la persona e garantisce le sue scelte, di qualsiasi tipo e assegna alla politica il dovere di costruire regole all’interno delle quali ognuno possa decidere in modo libero.

lunedì, dicembre 17, 2012

the Universal declaration of Human rights



Un interessante video sui Diritti umani scelto dai ragazzi della seconda E tra tutti quelli pubblicati da You tube





sabato, dicembre 15, 2012

SECONDO INCONTRO CONSULTA sui “DIRITTI UMANI”




Venerdì 7 dicembre ’12 si è riunita nell’aula multimediale la seconda consulta degli studenti.


Questa volta si è parlato dei DIRITTI UMANI e dei lavori che noi ragazzi abbiamo creato con fantasia per descrivere e commentare i diritti più conosciuti o comunque quelli che ci hanno maggiormente colpito.

Alcuni di questi lavori seguiranno subito questo post e potrete vederli qui sul blog, altri cartelloni sono appesi sulle porte delle nostre aule o all’interno sui muri della classe.

Tutti i lavori sono particolarmente belli e originali. Qualche classe deve ancora finire e pubblicheremo presto anche i loro lavori. Nel frattempo stiamo preparando il prossimo incontro della Consulta, che si terrà venerdì 18 gennaio alla terza ora, e avrà come argomento “LA GIORNATA DELLA MEMORIA”(27 gennaio).

Anche in questa occasione sono graditi lavori originali di qualsiasi tipo : elaborati scritti, cartelloni, disegni, video, immagini

A TUTTI UN GRAZIE DI CUORE

Segretario: Lorenzo Balestreri

domenica, dicembre 09, 2012

STOP AL RAZZISMO



BELLISSIMO VIDEO!!! ( realizzato dalla classe 2B).... per dire BASTA alle discriminazioni di qualsiasi tipo esse siano!

3 NOBEL PER LA PACE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO


Aung San Suu Kyi ( 19 giugno 1945) è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare.
Si è imposta come leader del movimento non-violento, tanto da meritare il premio Nobel per la pace nel 1991.

"La vera misura della GIUSTIZIA di un sistema è la quantità di protezione che garantisce ai più deboli."




Il Dalai Lama è un monaco buddista tibetano. È stato la più alta autorità teocratica delTibet

L'attuale Dalai Lama, il quattordicesimo, è Tenzin Gyatso. Dal 1959, a causa dell'occupazione politica e militare del Tibet da parte della Cina , risiede a Dharamsala, nel nord dell'India.

Tenzin Gyatso ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1989 per la resistenza non violenta contro la Cina. Ancora detentore della propria autorità religiosa, oltre a insegnare il Buddhismo in tutto il mondo, guadagnandosi stima e rispetto in buona parte dei Paesi esteri, sostiene energicamente i rifugiati tibetani nella costruzione dei templi e nella salvaguardia della loro cultura.

"Non esiste una via per la pace, la PACE  è la via"



Madre Teresa di Calcutta  (al secolo Anjeza Gonxha Bojaxhiu: Skopje, 26 agosto 1910 – Calcutta, 5 settembre 1997), è stata una religiosa e beata albanese, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità.
Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta l'ha resa una delle persone più famose al mondo.
Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1979, e il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.

"Non importa quanto si dà, ma quanto AMORE si mette nel dare"

                                                                                                             classe 3D

sabato, dicembre 08, 2012

DIRITTO ALLA VITA, ALLA LIBERTA', ALLA SICUREZZA dichiarazione universale dei diritti umani


Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona questo, secondo noi, è da ritenersi il più importante







Magliocca Arianna, Bonfiglio Dorotea, Clemente Giuseppe, Arusa Gabriele, Elberrimi Saber, Mohamed Abdulla, Soncin Matteo, Miosi Michael. Classe 2E

NON AVER PAURA APRITI AI DIRITTI

Articolo 19


Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo delle frontiere.

Tutti sia uomini che donne, sia bianchi che scuri hanno il diritto di votare, perché, secondo noi, è giusto che chiunque abbia il diritto di parlare ed esprimere la propria opinione, che può essere appoggiata o meno dalle altre persone.
Un po’ come succede a scuola tutti i giorni,quando alziamo la mano per esprimere una preferenza, un giudizio, un'opinione



NON ESISTONO DISTINZIONI DI RAZZA


Articolo 2

1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

Articolo 5

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti

Gli articoli 2 e 5 indicano che i diritti sono validi per ognuno di noi senza distinzioni e che nessuno dev’essere trattato male solo perché ha il colore di pelle diverso.
Noi ci dobbiamo sentire diversi dagli altri, non per questo, ma per il carattere, perché ognuno ha un carattere diverso dagli altri

TUTTI GLI ESSERI UMANI NASCONO LIBERI



I diritti umani sono fondamentali in quanto corrispondono ai bisogni della persona.


I diritti umani sono universali in quanto appartengono ad ogni essere umano per il solo fatto di essere tale, senza discriminazione per nessuno.

I diritti umani sono inviolabili in quanto sono i diritti di cui nessuno deve esserne privato

I diritti umani sono irrinunciabili in quanto sono i diritti a cui nessuno può rinunciare, neppure volontariamente.



Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

L’articolo n°1 sottolinea il fatto che nessuno deve sentirsi escluso, perché siamo uniti gli uni agli altri come un’unica famiglia.

CLASSE 2e:

Magliocca Arianna, Bonfiglio Dorotea, Clemente Giuseppe, Arusa Gabriele, Elberrimi Saber, Mohamed Abdulla, Soncin Matteo, Miosi Michael. Classe 2E

10 dicembre DIRITTI UMANI - DIRITTI DEI BAMBINI


Articolo 24


Ogni individuo ha il diritto al riposo e allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

L’articolo 24, secondo noi, è molto importante e riguarda in special modo bambini e ragazzi, che non devono essere privati di divertimento e/o di riposo dalle attività svolte, per compiere lavori duri e persistenti. Ciò non toglie che i ragazzi debbano aiutare in casa e svolgere i compiti assegnati a scuola, ma, appunto, questi devono essere intervallati da momenti di pausa.

classe 2E

venerdì, dicembre 07, 2012

PREMIO NOBEL PER LA PACE ALLA UE



OSLO - Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all'Unione Europea, che "per oltre 60 anni ha contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa". Un riconoscimento arrivato, a sorpresa, in una delle fasi più critiche dell'Unione, messa a dura prova dalla crisi economica.


Dando l'annuncio ufficiale ad Oslo il presidente del comitato norvegese Thorbjoern Jagland ha sottolineato come la Ue e i suoi predecessori abbiano contribuito "per oltre 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani".

Il comitato ha ricostruito le vicende storiche dal dopoguerra a oggi, con particolare attenzione alla crisi:
"l'Unione Europea è attualmente in una fase di gravi difficoltà economiche e forti tensioni sociali". Ma, prosegue la nota, il comitato intende concentrarsi "su ciò che vede come risultato più importante dell'Ue: la lotta per la pace e la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani.
Il ruolo di stabilizzazione svolto dall'Ue ha contribuito a trasformare la maggior parte d'Europa da un continente di guerra a un continente di pace".


                                           
                                                                                                                            classe 2B

25/11/'12 GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Varie sono le iniziative che si tengono in Italia per commemorare le tante, tropppe donne che ogni anno sono vittime di violenza. Questi fatti troppo spesso vengono liquidati come DELITTI PASSIONALI.
E' necessario chiamare le cose con il loro nome: si tratta di omicidi ... la passione non c'entra, perchè
CHI AMA NON UCCIDE.


LE DONNE SANNO
far ritornare il buon umore
con un pizzico di amore
far sorridere i bambini
con bacini e sorrisini
micaela santa cruz baque 1A

Vorrei che il mondo
fosse rosa
per donare
a tutte le donne
una rosa
Nel mio petto
c'è un nastrino
per stare a te vicino
Il nastrino è universale
per non farti
mai del male
giacomo paladini 1A


Pensiamo a quante donne
sono state vittime di violenze
fisiche e verbali...
Pensiamo a quelle donne
truccate con lividi e simili indecenze
con finte maschere morali
per giustificare uomini bruti:
solo schiaffi e discorsi muti.
"Ma accusateli, facciamoci giustizia"
Direste voi, ed anche noi,
ignoranti del loro fragile timore
spaventate da ritorsioni
deluse da uno sciupato amore
maria letizia valentini 3A


Che sia psicologica o fisica, tu ferisci una donna, ma nello stesso tempo ferisci te stesso
"prova a sentire ciò che sento"... Per una donna è brutto essere maltrattata, ferisce la sua dignità, avrà per sempre paura di uscire di casa da sola.                     GIACOMO MARTELLI 3A



Le donne vengono sfruttate troppo da certi uomini, questo non è giusto, perchè gli uomini sono più forti fisicamente, perciò non devono abusare di una donna solo perchè è più debole.
Le donne non devono essere sfruttate nè psicologicamente, nè sessualmente, se subiscono questi soprusi devono denunciare gli uomini che li commettono!!!          LORENZO CORDANO 3A