
La giornata della Memoria viene celebrata in tutto il mondo il 27 Gennaio, data in cui nel 1945 gli ebrei detenuti ad Auschwitz vennero liberati dai soldati russi. Il nome di questa giornata non è scelto a caso, perché l’intera umanità non dimentichi mai ciò che accadde in quei terribili anni.
Nessuno deve e può dimenticare le terribili torture e la morte violenta di milioni di ebrei, il pianto dei bambini separati dalle loro madri, la paura degli invalidi, i pestaggi subiti dagli omosessuali e le umiliazioni subite da preti e suore.
Quando penso a questi fatti le domande sono: perché? Come l’uomo è arrivato a questo punto?
Ma la cosa che mi spaventa di più è che ci siano altri uomini pronti a fare cose così terribili. Infatti nella storia l’uomo per raggiungere le proprie ambizioni ha spesso messo a rischio il benessere e la vita stessa di altre persone, nascondendo le vere intenzioni con motivazioni di difesa della patria o politiche. I popoli non sempre si sono resi conto del rischio che stavano correndo perché l’informazione era controllata dai governi. Questo rischio esiste anche oggi dato che, nonostante tutte le nazioni civili si siano trovate d’accordo nel sottoscrivere un documento importantissimo come la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, in molte parti del mondo tali diritti vengono quotidianamente violati.
Io penso che non esistono argomenti, per quanto tristi e crudeli siano, ai quali noi ragazzi non possiamo dare il nostro contributo di riflessione.
Il nostro impegno può essere quello di discutere dei fatti accaduti nella storia, ma anche di occuparci degli avvenimenti di cronaca che i giornali ci riportano.
Dobbiamo dare voce a chi non ne ha o perché purtroppo è morto o perché è così abbandonato a se stesso da non potersi difendere.
Infatti i mezzi di informazione riportano fatti o notizie che accadono in molti paesi del mondo e che mi fanno pensare che l’uomo non riesce a imparare dai propri errori; ancora oggi troppe persone muoiono per le loro idee politiche, per la loro religione e per la loro etnia.
Nessuno di noi dovrebbe mai rimanere indifferente per l’incendio di un campo nomadi, per la strage di venditori ambulanti nord africani, per le violenze subite dai cattolici copti in Egitto o altre notizie simili.
Secondo me è molto importante istruire i giovani nelle scuole al rispetto dei diritti umani e a questo proposito sarebbe utile per tutti gli studenti visitare i luoghi della shoah per capire meglio e vedere con i nostri occhi com’era la vita e la morte dei detenuti.
La nostra voce dovrà essere la loro.
Lorenzo Portaluppi 3D