Il 28 gennaio in Cavallerizza l’incontro con Sara Di Palma autrice del libro “SE QUESTO E’ UN BAMBINO”
Circa un milione e mezzo di bambini furono assassinati nella Shoah; pochissimi si salvarono sopravvivendo nascosti, in fuga, alla non vita dei ghetti est-europei e dei lager.
Per lungo tempo nessuno si interessò alla loro vicenda, e i sopravvissuti si chiusero nel silenzio. La storia e la memoria dell'infanzia ebraica perseguitata dal nazifascismo ricevettero scarsa attenzione, partendo dal presupposto in base al quale i bambini sono troppo piccoli per avere ricordi.
Ma che cosa accadde ai bambini durante la Shoah?
- Venivano prelevati da casa o da scuola e improvvisamente la loro vita cambiava: iniziava l’ incubo del lager
Come sono riusciti a sopravvivere?
- Il diario, la poesia, i disegni e il gioco …
”Forse devo la mia sopravvivenza al diario”
“La mia fame di scrivere era più forte del Terzo Reich”
- Contavano i soldati convinti di portare loro sfortuna
- Sono riusciti a trovare in loro stessi la forza di recuperare il “bello”
Quanti decisero invece di tacere per decenni per cercare di dimenticare?
- Il senso di colpa per essere sopravvissuti
- La scelta della sterilità
- Il dolore per l’indifferenza
Tutto questo e molto di più durante l’incontro con l’autrice
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