OSLO - Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all'Unione Europea, che "per oltre 60 anni ha contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa". Un riconoscimento arrivato, a sorpresa, in una delle fasi più critiche dell'Unione, messa a dura prova dalla crisi economica.
Dando l'annuncio ufficiale ad Oslo il presidente del comitato norvegese Thorbjoern Jagland ha sottolineato come la Ue e i suoi predecessori abbiano contribuito "per oltre 60 anni alla pace e alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani".
Il comitato ha ricostruito le vicende storiche dal dopoguerra a oggi, con particolare attenzione alla crisi:
"l'Unione Europea è attualmente in una fase di gravi difficoltà economiche e forti tensioni sociali". Ma, prosegue la nota, il comitato intende concentrarsi "su ciò che vede come risultato più importante dell'Ue: la lotta per la pace e la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani.
Il ruolo di stabilizzazione svolto dall'Ue ha contribuito a trasformare la maggior parte d'Europa da un continente di guerra a un continente di pace".
classe 2B
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