venerdì, maggio 05, 2006
OMAGGIO A NAPOLEONE
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sonito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al subito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
bella domanda: fu vera gloria?
personalmente ancora non so rispondere...;)
Posta un commento