sabato, aprile 30, 2016

I DIRITTI E LA COSTITUZIONE - LA GIORNATA DEL VERDE PULITO AL RICCI

I bambini della VA con la maestra Elvira e con la maestra Anna hanno lavorato sui Diritti della Costituzione realizzando cartelloni e un tricolore che richiama i colori della nostra bandiera.
A seguire le foto della giornata del Verde pulito che sono state inviate dalla maestra Marisa





sabato, aprile 23, 2016

PROVENZA E CAMARGUE 1° GIORNO








Martedì 19 si parte alle sei … questo da programma, ma non tutto fila liscio manca una carta d’identità!

Per i viaggi all’estero è richiesto un documento valido … si sa che bisogna cercarlo almeno il giorno prima, ma forse non hanno avuto tempo … in un quarto d’ora il genitore è tornato a casa e l’ha portato … il ritardo in fondo è solo di mezzora e poi figurati se controllano!

Prima tappa Saint Paul de Vence fondazione Maeght una suggestiva sede espositiva dedicata all'arte moderna e contemporanea che espone in forma permanente opere di artisti, pittori e scultori, del Novecento come Pierre Bonnard, Georges Braque, Fernand Léger, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Eduardo Chillida, Raoul Ubac.

Molti degli spazi esterni furono ideati dall’architetto catalano Sert con la collaborazione di Mirò, che creò delle opere molto originali in particolare il Labirinto che è l'insieme di sculture e ceramiche create dall'artista catalano Joan Miró per Marguerite Aimé Maeght tra il 1961 e il 1981.

Estasiati gli insegnanti di arte … annoiati alcuni ragazzi che preferiscono i videogiochi del cellulare nell’attesa di mangiare i panini preparati con cura dalle mamme.

Nel pomeriggio visitiamo Saint Paul ricca cittadina medievale con un fascino tutto francese, gallerie d’arte ad ogni angolo, boulangeries e negozietti di souvenir ; dall’alto delle mura si vede la tomba di Marc Chagall --- per fortuna lì vicino ci sono i servizi e 70 su 70 alunni ne approfittano, non si sa mai!!

Solito rito della distribuzione camere in due hotel di Avignone… molti scontenti, ma il culmine lo raggiungiamo al ristorante quando ci servono una quiche lorraine che non avevamo mai mangiato e il nuovo spaventa al punto che molti hanno preferito mangiarsi una pizza subito dopo cena mentre gli altri entravano al bowling, la nostra salvezza per tre sere su tre…



Si torna alle 23,30 in albergo, ma quasi nessuno è stanco!!!

PROVENZA E CAMARGUE 2° GIORNO



Mercoledì 20 aprile

Giornata interessante, il programma prevede come prima sosta il Palais des Papes dove, dopo il check in, possiamo ammirare quello che resta delle sale interne, ascoltando la spiegazione dalle audioguide …un’ora e mezza di visita che a tratti diventa una veloce visione d’insieme tanto che alla fine alla domanda “Che cosa abbiamo visitato?” i due o tre più attenti hanno risposto “Un castello!”

Le spade in legno del bookshop hanno attirato l’attenzione dei medievalisti appassionati del genere e Jeanne d’Arc ( la nostra prof di francese), brandendo la spada, ha accompagnato il gruppo per una breve visita della città… ma quando si mangia? dove si mangia? e soprattutto cosa si mangia? “Tramezzini su un prato, ragazzi!!”

Nel pomeriggio ci trasferiamo a Saint Remy per la visita al Monastère Saint Paul de Mausole dove Van Gogh fu ricoverato nell’ ospedale psichiatrico di allora … il parco bellissimo rigoglioso di alberi e fiori, iris e glicini di quel viola in gradazione di colore che richiama i quadri più famosi dell’artista, è quasi un giardino botanico, immerso nel silenzio … finchè non arriviamo noi!

Ma la magia del posto ci fa abbassare di un po’ il volume: si arriva all’edificio in cui ancora si possono ammirare la stanza di Vincent, il bagno con la vasca che usavano per i malati, gli arredi poveri di una clinica d’altri tempi, quando ancora questi posti si chiamavano “manicomi” --- e pensare che lì, in quel posto squallido come il bianco e nero delle foto d’epoca, ha vissuto il maestro del colore, ci rimanda di più a una prigione, da cui l’artista ha cercato di fuggire creando capolavori, esplosioni di vita in un luogo di non vita.

Alle 16 ci rimettiamo in pullman in direzione del Pont du Gard, un maestoso acquedotto romano costituito da tre serie di arcate, che domina il fiume Gardon con i suoi 49 metri di altezza e 275 di lunghezza.

La guida ci chiede di seguire facendo attenzione soprattutto nel passaggio della canalizzazione del terzo livello dove, attraversando il tunnel, percorriamo la strada delle acque .



Si torna tardi, doccia veloce, cena e bowling --- stasera pollo con pasta al pomodoro nello stesso piatto … non proprio italian style, anche se apprezziamo la buona volontà








PROVENZA E CAMARGUE 3° GIORNO







Giovedì 21 aprile

Mattinata gitana a Saintes Marie de la Mer : qui gli zingari alla fine di maggio festeggiano santa Sara, la loro protettrice, con processioni e feste in riva al mare dove i loro carrozzoni colorati ricordano i tempi in cui i Gitans fecero di questo luogo il quartier generale del commercio dei cavalli e dei loro circhi familiari … oggi, di tutto quel fervore, rimane solo qualche chiromante che per pochi euro ti legge la mano!

Più tardi ci imbarchiamo sul Tiki III per percorrere, attraverso il Petit Rhone, il parco naturale della Camargue. Qualcuno ha mangiato calamari fritti prima di salire sul battello e poi si lamenta che ha un po’ di nausea …

La natura del luogo è l’ambiente acquatico del fiume nelle cui lanche osserviamo aironi, fenicotteri , garzette che abitano il parco ornitologico, ma anche i tori e i cavalli che ci offrono il loro inchino appena ci accostiamo alla spiaggia.

Nel pomeriggio trasferimento ad Aigue Mortes e alle Salines du Midi … per fortuna, visto che piove, prendiamo il trenino (uguale uguale a quello di Vigevano)

Anche qui, tra  la natura paludosa del luogo e le saline che cambiano colore a seconda dell’evaporazione dell’acqua, ci immergiamo nei colori sbiaditi di un quadro che ha sullo sfondo le mura di Aigues Mortes

ULTIMA CENA e bowling … questa sera finalmente PATATINE FRITTE !



PROVENZA E CAMARGUE 4° GIORNO



Venerdì 22 aprile

ARLES : siamo un po’ in ritardo (cinque minuti) e già la guide si agitano … però la visita è prenotata e ci accompagnano lo stesso per la città antica fino al teatro romano e all’Arena

La città fu fondata dai Romani sul fiume Rodano e ne conserva ancora tutto il fascino : ma sono i caffè colorati che hanno ispirato i celebri quadri di Van Gogh (che qui visse a lungo) la vera attrazione della città insieme alle piazzette affollate dove non resistiamo alla tentazione di entrare in una patisserie per provare la Tarte au citron.

Per la foto di gruppo finale scegliamo come location la gradinata dell’arena dove una gitana di Barcellona ci canta O bella ciao



Rientriamo a Vigevano alle 10,30 pm … a dire la verità volevamo fermarci a Varigotti, ma pioveva e faceva freddo e la sosta sulla spiaggia è miseramente saltata … peccato, la prossima volta andremo in gita a Saint Tropez !!








venerdì, aprile 15, 2016

LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

« - Ma la mafia ucciderà anche noi?

- Tranquillo. Ora siamo d'inverno. La mafia uccide solo d'estate. -


Arturo è un giovane giornalista che racconta in maniera originale i fatti della mafia che hanno punteggiato la sua vita fin dall'infanzia ed esplosi nella sanguinosa stagione delle stragi a partire dagli anni ottanta fino al 1992. 


Un assaggio (attraverso un clip) del film proposto da LIBERA CONTRO LE MAFIE in programma per lunedì 18 aprile presso la SCUOLA MEDIA  

La mafia uccide solo d'estate - Clip 6

I PANIFICATORI DELLA PRIMARIA ADA NEGRI

La classe quinta dell'A.Negri alle prese con l'impasto del pane ... e il prodotto finale! Bravi bambini!!






7 / 8 APRILE - VIAGGIO D'ISTRUZIONE A VERONA

ECCO IL REPORTAGE FOTOGRAFICO della classe 2D



Il panorama della città - ph.Ilaria


Il balcone di Giulietta - ph-Cristina


La rocca di Sirmione - ph. Manuel
San Zeno - ph. Giulia

L'Arena - ph.Riccardo

MUSEO DEL NOVECENTO - 1 APRILE

Tutte le calssi terze al Museo del Novecento




23 FEBBRAIO ALLA BIBLIOTECA DEI RAGAZZI





“Martedì 23 febbraio noi della classe quinta A della scuola G.B.Ricci ci siamo recati presso la Biblioteca dei Ragazzi per un incontro - laboratorio sul metodo Braille.


Abbiamo conosciuto due persone eccezionali, Iose e Nadia, entrambe non vedenti, alle quali abbiamo rivolto molte domande.


Abbiamo imparato come si scrive in Braille ed abbiamo visionato testi scritti per i non vedenti.


Ci sono stati proposti giochi molto interessanti, uno di quali consisteva nell’indovinare ad occhi bendati un oggetto o un compagno di classe, utilizzando tatto e olfatto.


Questa esperienza ci ha fatto comprendere che nessuno è disabile, se gli si offrono gli strumenti adatti per superare gli ostacoli.”