IL PUNTO DI VISTA DEGLI ALUNNI
Tutto incominciò quella mattina del 21 aprile 2009….
I soldatini, armati delle loro valigie erano riuniti negli spazi antistanti la scuola e si preparavano per l’assalto al pullman. L’autista, scherzando, dichiara alle mamme ansiose di essere ubriaco, e le mamme sclerano...così, una volta a bordo ci obbligano a mettere le cinture di sicurezza.
INIZIA COSI’ LA NOSTRA AVVENTURA.
Dopo un noiosissimo viaggio di 4 ore, sembra impossibile, ma siamo arrivati. Passeggiata per la via dell’amore e poi arrivo all’albergo, dall’aspetto deprimente! Il peggio arriva dopo cena quando ci hanno portato a giocare, come bambini, ai giardinetti.
Tornati all’hotel inizia il vero divertimento: qualche ora a fare baldoria dopodichè giunge la notte…
CAMERA 307: UNA NOTTE A FARE BALDORIA…mentre M. osservava il cielo stellato
CAMERA 304: Orso bianco J. Temeva il buio e, per questo, le sue compagne di camera, esasperate, bussano alla porta della prof alle due di notte…e lei, struccata e illuminata dalla luce al neon, con le lacrime agli occhi, chiude loro la porta in faccia!!!
CAMERA 306: I 2 dell’Ave Maria continuavano a parlare imperterriti e, dopo essersi assopiti, sentivano strani rumori provenienti da RONFA RONFA
CAMERA 303 : tra tutte la più noiosa: ballavano sul letto ….ZZZZZZZ!!!
RISVEGLIO, h. 7.15….L’hotel era infestato da zombie. Dopo un’abbondante colazione ci distribuiscono i pocket lunch…tatatataaaah…
Viaggio in treno fino a Coniglia dove conosciamo la nostra guida Rambo che guarda con rimprovero e disgusto le scarpine argentate della prof…
Subito ci conduce alla morte : attraverso un sentiero tra i sassi e sotto un sole cocente, d’improvviso suona un cellulare : la mamma di E. l’intasatore…viene immediatamente rassicurata!
Sosta per il lunch … il pocket contiene: tre panini di dubbia provenienza, un’arancia, una brioche alla ciliegia
Si arriva a Vernazza e poi in treno e poi in pullman, compressi come sardine…
Cena, all’inizio commestibile, poi viene servito il dolce e qui incominciano a verificarsi strani borbottii di pancia…soprattutto quella di E., che, successivamente, verrà soprannominato L’INTASATORE, perché dimostrerà in bagno il suo apprezzamento per il budino!
La stessa notte l’ambiente, oltre che radioattivo, era stranamente molto calmo.
Il giorno seguente i sopravvissuti raggiungono Rambo e incomincia la più faticosa fra le tre scarpinate. Raggiungiamo il punto di sosta con un’ora di ritardo a causa della ormai nota passione della nostra guida, per le piante….poi, seguiti dalla nuvola di Fantozzi, camminiamo più spediti tra i massi e qui la prof scivola a terra, in un volo plateale, con grande dispiacere di tutti gli alunni!!!
Dopo una grande risata collettiva, arriviamo a Monterosso dove si svolge l’incontro Bramante vs Monterosso e, grazie all’aiuto avversario, TRIONFIAMO!!!
Casualmente ci ritroviamo ancora all’albergo, dove finalmente ci viene servito un pranzo degno del nostro rango, mentre una nostra compagna dormiva beata nel suo letto di mattoni ….solo dopo qualche ora reclama un pasto in cucina e le offrono tre fette di torta E UNA TANICA DI THE AL LIMONE … A tarda notte prepariamo le valigie e, dopo aver ammutolito F. Botolo a suon di coppini, ci addormentiamo felici e contenti.
Raccattiamo le nostre cose e le posizioniamo all’interno del pullman … diretti a Portovenere
Seguiti dai vucumprà prendiamo il traghetto per l’isola Palmaria dove scaliamo le montagne fino alla fortezza degli spietati “ornitologi” che con le loro reti catturano gli uccellini studiando le migrazioni . Dopo una breve sosta per il pranzo, continuammo il nostro cammino e, una volta raggiunta la spiaggia si svolge la caratteristica gara del lancio dei sassi e, dopo aver assaltato, al comando di prof mister "flauto", il nostro pullman, inizia il viaggio di ritorno alle nostre amate casupole, ma questa è un’altra storia.